mercoledì, settembre 19, 2007

Una giornata normale

Mi sono svegliato di mattina molto presto, dopo un brutto sogno in cui abitavo una landa desolata post-disastro, ero l'ultimo uomo in una terra abbandonata, inquinata e pericolosa. sapevo di essere esposto a terribili rischi. Uno scenario psichico a metà fra Final Fantasy e The Road di Cormac Mc Carthy. Ho zampettato fino alla fermata dell'autobus che è arrivato pieno di studenti giovanissimi con gli zainetti giganti caricati sulle spalle che occupavano tutto lo spazio vitale. Sono arrivato al posto di lavoro in orario.
Prima di entrare in classe sono stato colto da una vena di malinconia pensando che vivo ancora in Italia, nel massimo del casino possibile, ma c'è sempre una possibilità di vedere aumentare il casino italico nei prossimi anni. Mentre i miei studenti facevano l'esame scritto finale mi sono letto un supplemento Alias del Manifesto speciale, dedicato agli Stati Uniti esaminati da punti di vista contraddittori e interessanti.
La correzione dell'esame degli studenti è stata faticosa e mi ha preso parecchio tempo del pomeriggio. Tornato a casa ho continuato a dipingere due quadri sui quali sto lavorando in questi giorni. Mi sono arrivati per corriere espresso quattro cd che avevo comprato in un sito di musica tre settimane fa : Bruce Cockburn, John Martyn, Marc Ribot, Leo Kottke. Musiche fantastiche, mi hanno rimesso di buon umore, hanno allontanato la sensazione che il senso della mia vita sia alquanto simile ad una stanza distrutta. Serata davanti alla tv: si parla della crisi dei partiti politici in Italia. Insomma, una giornata normale, simile a tante altre.

martedì, settembre 11, 2007

Joe Zawinul


Joe Zawinul è morto oggi. E' stato un genio della musica. L'ho sempre sentito vicino, perchè le sue idee mi hanno regalato attraverso gli anni potenti dosi di felicità. Amerò sempre il gruppo da lui creato e portato a fama planetaria: Weather Report.
R.I.P.

domenica, settembre 09, 2007

notizie da Firenze


notizie da Firenze
piccole donne crescono
nelle loro casette di notte
il telefono squilla
ai miei amici hanno offerto
pozioni di latte e crusca
li hanno trasformati
in rospi e colombi