domenica, febbraio 17, 2008

Scrittura

il problema di scrivere: lo scrittore, come dice Proust, inventa nella lingua una nuova lingua, una lingua, in qualche modo, straniera. Scopre nuove potenzialità grammaticali o sintattiche. Trascina la lingua fuori dai solchi abituali, la fa delirare.

Gilles Deleuze, da Critica e clinica, 1993

sabato, febbraio 02, 2008

Luciano Cilio


All'interno di un cd antologico allegato al numero di ottobre 2007 della rivista londinese The Wire - la più prestigiosa pubblicazione del mondo dedicata alle musiche di avanguardia - ho trovato un pezzo struggente di un musicista italiano. L'autore si chiama Luciano Cilio. Mi sono stupito moltissimo, perchè non conoscevo questo nome e invece era inserito tra i compositori attuali più importanti del momento ! Poi ho capito perchè non ne sapevo nulla: queste musiche vengono dal nostro ormai lontano passato, dagli anni Settanta napoletani, vulcanici e strordinari. Cilio era chiaramente un genio avanti di trenta anni rispetto al mondo che lo circondava. Isolato. Compreso solo dagli amici più intimi. Deluso. E' morto suicida all'età di trentatrè anni. La casa discografica Die Schachtel ha ripubblicato in cd il suo capolavoro Dell'universo assente: contiene musiche sublimi. Se riuscirete a procurarvi questo disco - è in tiratura limitata, 500 copie - ve ne innamorerete come è accaduto a me.