Ma dove l’avrai vista un’altra volta ? Cerca di ricordare, tenta di aprire la spirale del tempo, percorri le pareti dentro il cono di sabbie rotanti, lasciati sprofondare indietro verso immagini mai ricordate e che forse neppure vorresti ricordare, concentrati meglio, va’ più a fondo, in un luogo dove potresti averla già vista con i suoi capelli biondi abbandonati ad un flusso musicale ritmo felice, come alghe educate ad un movimento festoso loro intimo, capelli che seguono la rotazione del collo morbidamente, e quando si volta e ti guarda allora capisci dove forse l’ hai già trovata, a dire la verità in nessun posto all’ infuori dei tuoi sogni dove sempre sei inseguito dalla Fine e per sfuggirle ti inventi una promessa di compimento, di completezza, di legame splendente dentro i labirinti odiosi e le fatiche senza senso a cui sei condannato più di ogni altro. Così pensi.
1 commento:
Un pensiero ben adornato e di grande bellezza.
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