martedì, giugno 05, 2007

Love will tear us apart



Proprio in questi giorni sto ripensando alla grandezza dei Joy Division. Ogni anno che passa, nel rotolare via del nostro mondo verso altre guerre, altri rischi di apocalisse ambientale, altre insensatezze che ci strangolano, in tutte queste circostanze continua a brillare la luce nera del gruppo di Ian Curtis. La leggenda è giustificata dal prodigio musicale. Energia, poesia, disperazione, redenzione. E non posso evitare di pormi la banale domanda: se Ian fosse vivo ancora adesso, che tipo di figura sarebbe ? Purtroppo la risposta a questa domanda non può esistere. E allora rimetto il cd dentro il lettore per ascoltare di nuovo Disorder, primo pezzo di Unknown Pleasures, album vertiginoso, magico già solo a sfiorare quella copertina nera con il diagramma bianco: qui la grafica ultra minimalista funziona come perfetta anticipazione del contenuto incandescente.

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